Un camminamento ad arco con colonne in pietra conduce a una piazza aperta dove i bambini giocano, circondata da alberi ed edifici.
Storia

Valentí Fargnoli

Il fotografo alla ricerca di tempi perduti

Valentí Fargnoli è stato uno dei fotografi più significativi della prima metà del XX secolo a Girona. Le sue fotografie riflettono il suo sguardo errante, catturando le vite e i paesaggi di Girona e immortalando epoche che sono svanite tra i cambiamenti.

Una foto in bianco e nero di un gruppo di persone riunite nella piazza di una città. Al centro si trova un'alta asta con una bandiera, mentre sullo sfondo è visibile il campanile di una chiesa.

Il fotografo errante

Nel 2025 si celebra il 140° anniversario della nascita di Valentí Fargnoli, la cui produzione fotografica entra adesso nel Dominio Pubblico.

INSPAI (il Centro dell’Immagine della Diputació de Girona) detiene la collezione del fotografo e ha reso tutte le sue immagini, provenienti da questa e da altre collezioni del Centro, disponibili al pubblico. In totale, più di 1600 immagini, incluse lastre di vetro e fotografie stampate su carta, sono adesso disponibili per il download attraverso il sito di INSPAI e quello di Europeana.

Valentí Fargnoli ha recentemente guadagnato riconoscimento ed è diventato oggetto di studio per la sua vasta e preziosa produzione fotografica. Le sue fotografie sono ricordi di tempi perduti diventate colonne portanti dell’immaginario collettivo di Girona. Ci invitano a fare un viaggio nel passato e riscoprire i paesaggi e la cultura dei primi decenni del XX secolo: scene della vita di ogni giorno, mestieri scomparsi, coste ancora non sviluppate, il ricco e vasto patrimonio artistico di villaggi e paesi, le tradizioni popolari e tanti altri elementi che delineano le vite di chi ci ha preceduto.

Foto in bianco e nero di un grande interno di cattedrale in pietra, vuoto, con alti soffitti a volta e archi. I detriti sono sparsi sul pavimento e alcune pareti appaiono danneggiate.

Una vita messa a fuoco

Valentí Fargnoli Iannetta è nato a Barcellona il 12 aprile 1885.

I suoi genitori, italiani originari della Campania, emigrarono in Catalogna in cerca di fortuna, con l’intenzione di tornare in Italia per la nascita del loro primo figlio. Tuttavia, Fargnoli nacque prima che potessero partire. Dopo un primo rientro nel loro paese d'origine, le difficoltà della vita li spinsero a tornare in Catalogna, dove si stabilirono definitivamente.

Fargnoli iniziò la sua carriera professionale nel campo della fotografia a soli ventun anni. Tuttavia non ebbe mai uno studio fotografico tutto suo e si specializzò nella vendita delle sue immagini presso terzi, scattando ritratti fotografici e accettando commissioni da istituzioni private e pubbliche.

Questo lo rese ciò che oggi definiremmo un libero professionista, sempre alla ricerca di nuovi clienti e nuovi luoghi da fotografare.

Vecchio ponte in pietra a Castelló d'Empúries, Spagna, con una persona seduta sul lato sinistro. Sullo sfondo sono visibili edifici storici e montagne sotto un cielo nuvoloso.

Il repertorio iconografico spagnolo

Nel 1918, Valentí Fargnoli ricevette un incarico dallo studio del fotografo barcellonese Adolf Mas, diventando suo delegato nelle regioni di Girona e della Bassa Aragona, con l’obiettivo di documentarle e fornire mensilmente fotografie dei loro luoghi.

Fargnoli percorse gran parte di questi luoghi in bicicletta, scattando immagini che sarebbero diventate parte del repertorio iconografico spagnolo. Questo ambizioso progetto mirava a creare un inventario visivo del territorio spagnolo, un compito affidato ufficialmente allo studio fotografico di Adolf Mas, incaricato di fornire il materiale iconografico.

Il fotografo artista

La maggior parte delle sue fotografie è facilmente riconoscibile e identificabile poiché fu uno dei pochi fotografi dell’epoca a datare e firmare i negativi, consapevole non solo del valore artistico del suo lavoro, ma anche della sua importanza documentaristica

Molte di queste iscrizioni andarono perdute a causa degli interventi successivi del suo allievo, il fotografo Sebastià Martí, sui negativi originali su vetro. Martí cancellò la firma di Fargnoli per continuare a riprodurre le sue fotografie e firmarle come proprie.

Due donne che spigolano il grano con un grande setaccio su una collina, circondate da muri di pietra e dal paesaggio sullo sfondo.

Testimonianze dei primi decenni del XX secolo

Le fotografie di Fargnoli ci fanno rivivere vite passate, svelandoci un mondo nuovo a ogni sguardo. Testimoni di un’epoca, ci invitano a riflettere sulle nostre azioni presenti e, come il grano setacciato dalle contadine a La Roca, arricchiscono la storia visiva di Girona, contribuendo a costruire la sua memoria collettiva.

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